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Şehzade Cihangir (figlio di Solimano il Magnifico)
Şehzade Cihangir | |
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Sarcofago di Şehzade Cihangir, all'interno della Moschea di Şehzade | |
Şehzade dell'Impero ottomano | |
Nascita | Costantinopoli, 9 dicembre 1531 |
Morte | Aleppo, 27 novembre 1553 |
Sepoltura | Türbe di Şehzade Mehmed |
Luogo di sepoltura | Moschea di Şehzade, Istanbul |
Dinastia | Casa di Osman |
Padre | Solimano il Magnifico |
Madre | Hürrem Sultan |
Religione | Islam sunnita |
Şehzade Cihangir (Costantinopoli, 9 dicembre 1531 – Aleppo, 27 novembre 1553) è stato un principe ottomano e poeta della dinastia ottomana, quinto maschio e sesto e ultimo figlio del sultano Solimano il Magnifico e della sua favorita e moglie legale Hürrem Sultan.
Biografia
Cihangir nacque a Costantinopoli il 9 dicembre 1531, dal sultano ottomano Solimano il Magnifico e dalla sua favorita, Haseki Hürrem Sultan. Aveva quattro fratelli maggiori, Şehzade Mehmed, Şehzade Abdullah (defunto al momento della sua nascita), Şehzade Selim e Şehzade Bayezid; e una sorella maggiore, Mihrimah Sultan. Aveva anche un fratellastro maggiore, Şehzade Mustafa.
Era affetto da ipercifosi, e per tutta la vita soffrì mentalmente e fisicamente la sua condizione, che gli impedì di essere educato come i fratelli, di avere un suo governatorato e un suo harem e gli rese necessario per tutta la vita sottoporsi a cure, trattamenti e operazioni, oltre a renderlo dipendente dall'oppio per controllare il dolore.
Malgrado ciò, era molto amato dai genitori ed era considerato il più intelligente dei principi: estremamente istruito e vorace lettore, era poliglotta, calligrafo e poeta sotto il nome di Zarifi, un buon teologo e servì in diverse occasioni come consigliere del padre malgrado la giovane età.
Accompagnò il padre durante la sua campagna in Iran nel 1548 e poi in Siria durante il 1553.
Morte
Durante la campagna siriana del 1553, le sue condizioni si aggravarono e Cihangir morì, complice anche gli strascichi della dipendenza da oppio.
Il mese prima, il fratellastro Mustafa era stato giustiziato dal loro padre con l'accusa di tradimento e ribellione.
La vicinanza fra questi due eventi fece sorgere la leggenda secondo cui Cihangir fosse morte di dolore o suicida per la perdita del fratellastro, ma storicamente manca qualsiasi prova a supporto di un legame del genere fra i due. Anzi, una fonte riporta che Cihangir chiese al padre se, nel caso Mustafa fosse divenuto Sultano, lo avrebbe risparmiato dalla Legge del Fraticidio a causa della sua disabilità, ma la risposta del padre fu negativa.
Il corpo di Cihangir fu riportato a Costantinopoli e sepolto nella moschea Şehzade, accanto al fratello Mehmed.
Il quartiere preferito di Cihangir, affacciato sul Bosforo, venne rinominato il suo onore.
Cultura popolare
- Nella serie televisiva Muhteşem Yüzyıl, Cihangir è interpretato dall'attore turco Tolga Sarıtaş.
Fonti
- Leslie Peirce (1993). Imperial Harem: Women and Sovereignty in the Ottoman Empire. Oxford University Press. ISBN 0-19-508677-5.
- Yermolenko, Galina (April 2005). "Roxolana: "The Greatest Empresse of the East". DeSales University, Center Valley, Pennsylvania.
- Turgut, Ali Ç.; Turgut, Yaşar B.; Turgut, Mehmet (2015-11-21). "Neurological disease of Şehzade Cihangir in the Ottoman history: spinal dysraphism". *Child's Nervous System. Springer Science and Business Media LLC. 32 (5): 765–767. doi:10.1007/s00381-015-2965-2. ISSN 0256-7040.