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Acido fitico

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Acido fitico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolare C6H18O24P6
Massa molecolare (u) 660,04
Numero CAS 83-86-3
Numero EINECS 201-506-6
PubChem 890
DrugBank DB14981
SMILES
C1(C(C(C(C(C1OP(=O)(O)O)OP(=O)(O)O)OP(=O)(O)O)OP(=O)(O)O)OP(=O)(O)O)OP(=O)(O)O
Indicazioni di sicurezza

L'acido fitico (o acido inositol-esafosforico. o estere esafosforico del mesoinositolo) è la principale forma di deposito di fosforo in molti tessuti vegetali, soprattutto nella crusca, nei semi e nella frutta secca (mandorle, noci ecc.).

Funzioni biologiche

L'acido fitico assume una funzione biologica importante nel ciclo di crescita dei vegetali, favorendo la germinazione dei semi grazie all'apporto di fosforo organico che è in grado di fornire loro.

Inoltre, svolge un ruolo biologico nel sangue degli uccelli, quale modulatore dell’affinità dell’emoglobina per l’ossigeno (ruolo che nei mammiferi viene svolto dall’acido 2,3-difosfoglicerico).

L'acido fitico e i fitati non sono digeribili per gli esseri umani o per gli animali non ruminanti, quindi non costituiscono una fonte di inositolo o fosfato se mangiati direttamente. Inoltre, hanno azione chelante e quindi rendono inassorbibili alcuni importanti micronutrienti, come zinco e ferro, e in misura minore anche macroelementi come calcio e magnesio (somministrato in alte dosi, favorisce il rachitismo dei giovani, impedendo l'assorbimento intestinale del calcio).

Per l'effetto chelante di altri elementi nutritivi, i fitati sono considerati antinutrizionali, cioè ad effetto contrastante la nutrizione. La demolizione dell'acido fitico nei ruminanti, che permette l'assimilazione regolare dell'inositolo, e la eliminazione dell'effetto chelante, è dovuta alla azione lisante e di dissolvente molecolare della flora batterica intestinale del rumine.

Fitina e acido fitico, presenti soprattutto nella soia e, in quantità molto più piccole, nella crusca dei cereali, sottraggono calcio e ferro all'organismo. La cottura e l'enzima fitasi riducono questa azione, che si unisce a quella dei fitati contro i radicali liberi.

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Collegamenti esterni

Controllo di autorità LCCN (ENsh85101685 · GND (DE4174631-4 · BNF (FRcb133343595 (data) · J9U (ENHE987007546009905171 · NDL (ENJA00664705

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