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Clado
In tassonomia e archeolinguistica, un clado (in inglese clade) è definito come un gruppo costituito da un antenato singolo comune e da tutti i discendenti di quell'antenato. Qualsiasi gruppo che corrisponde alla definizione viene considerato monofiletico e può essere rappresentato o da un'analisi filogenetica o da un cladogramma.
Etimologia
Il termine deriva dal greco antico κλάδος (kládos = ramo), ed è stato coniato nel 1958 dal biologo Julian Huxley in riferimento agli studi di Willi Hennig.
Tassonomia
Se un clado viene considerato solidamente attestato in svariate analisi, usando differenti insiemi di dati, può entrare a far parte della tassonomia e venire considerato un taxon. Non tutti i taxa considerati tali sono cladi. I rettili, per esempio, sono un gruppo parafiletico perché non includono gli uccelli, che sono considerati discendenti di un gruppo di rettili, gli arcosauri.
Nella cladistica, un clado che è incluso in un altro più grande è detto "annidato" (ingl. nested) nel secondo.
Bibliografia
- Juan Luis Arsuaga, Luce si farà sull'origine dell'uomo, Feltrinelli, 2006, p. 22.
Collegamenti esterni
- (EN) What is a Clade?, su wisegeek.com.