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Gangrena gassosa

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La gangrena gassosa è una sindrome infettiva acuta a rapida diffusione, spesso mortale, in cui dei batteri producono gas e tossine.

Descrizione

In caso di gangrena gassosa i muscoli e tessuti si riempiono di gas ed essudato. Questa gangrena è causata da un'infezione di germi anaerobi; essendo questi capaci di produrre grandi quantità di anidride carbonica, è più facile la dissociazione dei tessuti e viene quindi facilitata la diffusione del processo, mediata dalle tossine.

Eziologia

Questa forma di gangrena è data generalmente da colpi d'arma da fuoco, i quali portano alla creazione di un tunnel di tessuto ustionato, dove si vanno a depositare germi anaerobi. La creazione di detti tunnel è spesso dovuta a infezione da parte di Clostridium perfringens o meno frequentemente da altre specie di clostridi tossigeni come ad esempio C. novyi, C. septicum e C. histoliticum, i quali mediante delle collagenasi sono in grado di attaccare le catene polipeptidiche del collagene in diversi punti, indebolendole e degradandole.

Sintomi

Edema locale dopo 2/3 giorni dal trauma, enfisema locale profondo (tramite la palpazione della zona si può avvertire il rumore del crepitio della neve che viene calpestata), fuoriuscita di gas e liquido putrido dopo l'incisione, rapida estensione della gangrena, tachicardia, febbre elevata, stato settico generale, agitazione psicomotoria e delirio.

Terapia

Isolato il germe ed instaurata una adeguata terapia antibiotica, è necessario effettuare un intervento chirurgico che elimini la causa della gangrena, in questo caso è necessario esporre il più possibile la ferita, in modo che i germi a contatto con l'aria muoiano, associando uno sbrigliamento chirurgico per rimuovere le zone necrotiche. Assai utile è l'ossigenoterapia iperbarica che consente di limitare l'estensione della necrosi tissutale. La chirurgia demolitiva (amputazione o disarticolazione) deve essere effettuata solo quando il paziente è emerso dallo stato settico.

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