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Gonorrea

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Gonorrea
La gonorrea al microscopio
Specialità dermatologia, urologia e ginecologia
Eziologia Neisseria gonorrhoeae
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSH D006069
MedlinePlus 007267
eMedicine 782913 e 218059
Sinonimi
Blenorragia

La gonorrea (dal greco "gonos": seme; e "reo" : scorro;) o blenorragia (dal greco "blenos": muco; e "ragoo": erompo;) è una malattia a trasmissione sessuale (STI) causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. È popolarmente nominata "scolo". I termini si riferiscono al principale sintomo, ossia le perdite uretrali.

I due termini, che nella pratica medica sono sinonimi, coprono anche tutta una serie di manifestazioni extrauretrali: difatti l'infezione può riguardare anche la cervice uterina, il retto, la faringe, e per diffusione ematogena le articolazioni (artrite gonococcica), il fegato (epatite) e il miocardio (miocardite).

Epidemiologia

Disability-adjusted life year per la gonorrea per 100.000 individui.

     nessun dato

     <13

     13–26

     26–39

     39–52

     52–65

     65–78

     78–91

     91–104

     104–117

     117–130

     130–143

     >143

Nel 1995 l'incidenza era di 150 persone infette ogni 100.000, soprattutto in persone che hanno avuto molteplici partner. Nelle donne infette, inoltre, tale morbo è spesso accompagnato da altri simili.

Si è stimato che ogni anno ci siano più di 700.000 nuovi casi solo negli USA, e che tali casi siano solo la metà di quelli dichiarati. La scarsa igiene, la mancanza di sufficiente assistenza medica, la cattiva alimentazione, la mancanza di preservativi nei paesi non industrializzati, oltre che la promiscuità sessuale, aumenta il rischio e di conseguenza anche il numero di casi accertati della malattia. Recenti studi effettuati in Canada hanno dimostrato che la gonorrea trova la più alta incidenza in giovani donne intorno alla seconda decade di età (20 anni).

La diffusione della gonorrea, al pari delle altre malattie sessualmente trasmissibili come l'AIDS, la sifilide e l'epatite, può essere associata al fenomeno descritto nella Sindrome di Samo, una patologia scarsamente conosciuta ma che sembra essere operante in una buona percentuale di adulti e adolescenti che praticano una sessualità promiscua e non protetta.

Diagnostica

Per una diagnosi certa di gonorrea è necessario prelevare un campione delle secrezioni mediante tampone della zona infetta. Attualmente le sonde DNA sono il metodo diagnostico preferito e si utilizzano sul campione in precedenza prelevato.

Sintomatologia

Molte persone non presentano sintomi, soprattutto le donne.

Nel sesso femminile

In più della metà delle femmine infette da Neisseria gonorrhoeae la malattia risulta asintomatica. Nelle restanti, fra i vari sintomi che caratterizzano la gonorrea, si riscontrano:

L'infezione può diffondersi per via ematica e possono manifestarsi;

Nel sesso maschile

Nei soggetti di sesso maschile la malattia, se contratta attraverso rapporti sessuali attivi, si manifesta dopo un periodo di 2-7 giorni di incubazione, dopo questo periodo si mostrano soprattutto sintomi quali la difficoltà all'emissione di urine: disuria e stranguria. In assenza di trattamento i sintomi possono durare anche mesi prima di normalizzarsi. In caso di contrazione a seguito di rapporti anali passivi si può riscontrare l'infezione a livello rettale.

Eziologia

La Neisseria gonorrhoeae

La gonorrea è causata da un diplococco Gram-negativo, la Neisseria gonorrhoeae. La trasmissione avviene:

  • Per contatto diretto con una persona già infetta
  • Per contatto con secrezioni infette
  • Attraverso il canale del parto dalla madre al figlio

Per studiare la Neisseria gonorrhoeae il metodo più efficace è costituito dalla coltura di tale organismo in un laboratorio di microbiologia.

Terapie

Una pubblicità degli anni '40 negli USA riguardante la penicillina

La terapia maggiormente utilizzata in passato (dopo l'uso del protargolo) è stata la somministrazione di penicillina, già in uso dal 1940. In alternativa si possono usare diversi tipi di antibiotici.

Negli anni scorsi nella gonorrea non complicata, si preferiva utilizzare un'unica dose di spectinomicina, perché nell'evenienza di co-infezione con la sifilide permette di evitare che si instauri la cosiddetta "sifilide mascherata", nel quale il sifiloma primario o "cancro" sulla pelle non si forma, ma comunque la sifilide si estende al resto dell'organismo, e si scoprirà dopo anni sotto forma di sifilide secondaria.

Oggigiorno data l'insorgenza di ceppi resistenti, per determinare la migliore scelta terapeutica è consigliabile la scelta degli antibiotici dopo l'esecuzione di apposito antibiogramma. Le linee guida attuali suggeriscono l'utilizzo combinato di ceftriaxone oppure cefixima in aggiunta all'azitromicina.

È da considerare che spesso, senza accertamenti di laboratorio, la gonorrea non è distinguibile da una uretrite non gonococcica da clamidia, per cui viene anche utilizzata la doxiciclina in combinazione con gli altri antibiotici sopra nominati.

Bibliografia

  • Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, ISBN 978-88-386-3917-3
  • Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
  • Gaetano Filice, Malattie infettive, 2ª edizione, Milano, McGraw-Hill, 1998, ISBN 88-386-2362-7.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autorità Thesaurus BNCF 37930 · LCCN (ENsh85055863 · GND (DE4138035-6 · BNF (FRcb12098371k (data) · J9U (ENHE987007533640405171 · NDL (ENJA00569533

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