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Nerve growth factor
Nerve growth factor | |
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Struttura del fattore di crescita nervoso | |
Gene | |
HUGO | NGF Beta-NGF; HSAN5; NGFB |
Locus | Chr. 1 p13.2 |
Proteina | |
Numero CAS | 9061-61-4 |
UniProt | P01138 |
Il fattore di crescita nervoso (FCN), o in inglese nerve growth factor (NGF), è una piccola proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso nei vertebrati, ed è composta da due unità di 118 aminoacidi.
Descrizione
Indirizza e regola la crescita degli assoni, tramite meccanismi di segnalazione cellulare, è inoltre prodotta nei momenti rigenerativi e per questo è molto utile nelle prime fasi dello sviluppo embrionale permettendo la creazione del cervello. È studiata ancora oggi per trovare la cura ad alcune delle più gravi malattie che colpiscono il sistema nervoso, come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e la malattia di Alzheimer. Grazie alla scoperta dell'NGF, sono stati individuati altri fattori di crescita oggi studiati per la cura dei tumori, in quanto è stato dimostrato che accrescono il tumore stesso.
L'NGF fu scoperto negli anni '50 dall'italiana Rita Levi-Montalcini, che per circa trent'anni proseguì le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d'azione, per le quali nel 1986 è stata insignita del Premio Nobel per la medicina insieme allo statunitense Stanley Cohen. Nella motivazione del Premio si legge: «La scoperta del NGF all'inizio degli anni cinquanta è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo».
Ad aprile 2012, la Fondazione EBRI (istituto di ricerca fondato da Rita Levi Montalcini) ha brevettato una variante dell'NGF umana e ricombinante, molto meglio tollerata dall'organismo.
Dal 2012 è in sperimentazione una classe di farmaci che imitano l'attività farmacologica dell'NGF, ma con un peso molecolare molto più contenuto perché privi di catene peptidiche, che invece possiede la proteina NGF e riducono la capacità dell'organismo di assorbirla .
L'MT2, che appartiene a questa nuova classe di farmaci, evidenzia rispetto all'NGF una eguale capacità di sopravvivenza, ma una minore capacità di indurre la differenziazione e specializzazione delle cellule necessaria per la rigenerazione di neuroni, tessuti, eccetera.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Per approfondimenti sul ruolo dell'NGF svolto da Rita Levi-Montalcini a partire dagli anni cinquanta:
- www.accademiaxl.it, su accademiaxl.it. URL consultato il 6 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2011).
- www.minerva.unito.it, su minerva.unito.it. URL consultato il 6 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2009).