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Sindrome di De Quervain

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Sindrome di De Quervain
Specialità reumatologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSH D053684
eMedicine 327453
Sinonimi
Tenosinovite di de Quervain

Per sindrome o morbo di De Quervain si intende una infiammazione cronica o acuta della guaina comune dei tendini dei muscoli estensore breve del pollice e abduttore lungo del pollice. Solitamente i tendini abduttore lungo del pollice (ALP) ed estensore breve del pollice (EBP) scorrono in una guaina comune in corrispondenza del comparto radiale del polso. È possibile comunque riscontrare una variante anatomica più rara in cui la guaina è suddivisa in due comparti da una lamina fibrosa (variante Wolf Krause).

Eziologia

Le cause che conducono alla sindrome o morbo di De Quervain sono:

  • predisposizione individuale;
  • attività ripetitive che prevedono il movimento di flesso-estensione del pollice (cucire, usare il mouse o la tastiera del computer);
  • sovraccarichi funzionali improvvisi;
  • malattie reumatiche.

Sintomatologia

Il sintomo principale è il dolore, il quale si avverte quando adoperano il pollice nei movimenti di estensione o di presa.

Spesso si associa a gonfiore, tumefazione in corrispondenza della guaina di De Quervain alla stiloide / comparto radiale del polso nel cui interno scorrono i tendini estensore breve del pollice (EBP) e abduttore lungo del pollice (ALP).

Se la malattia persiste, il processo infiammatorio conduce a fibrosi e conseguente intrappolamento dei tendini EBP e ALP all'interno della guaina. Ciò può causare un fenomeno di scatto o di blocco con l'abduzione o estensione del pollice, e conseguente decorso clinico più resistente al trattamento.

Se il paziente lamenta parestesie o formicolii, saranno necessari degli approfondimenti per valutare diagnosi alternative (per esempio, sindrome del tunnel carpale, radicolopatia cervicale).

Esame obiettivo

Test di Finkelstein.

Nel lato radiale del polso si evidenzierà dolore, gonfiore, edema e dolenzia alla pressione.

Per la conferma della diagnosi si effettua il test di Finkelstein che consiste nella deviazione ulnare passiva del polso mentre il pollice è in flessione e le dita sono piegate, da cui una recrudescenza della sintomatologia.

La forza alla prensione e alla morsa è ridotta a causa del dolore o della mancanza di uso dovuta al dolore.

Sensibilità e riflessi tendini profondi sono normali.

Indagini diagnostiche

La diagnosi è prevalentemente clinica.

La radiografia del polso serve per escludere altre possibili cause di dolore (come artrosi o frattura dello scafoide, morbo di Kienbock).

L'ecografia viene preferita alla risonanza magnetica nucleare del polso per la diagnosi di tendini, sinovite o tenosinovite.

Terapia

Inizialmente il trattamento è caratterizzato da riposo relativo (si devono evitare le attività che esacerbano il dolore) e ghiaccio locale a cicli per 1 o 2 settimane. FANS, compresi gli inibitori di COX-2, aiutano nel ridurre il dolore e l'infiammazione. In alcuni casi viene prescritta una doccia del pollice per ridurre i movimenti e risolvere quindi più rapidamente l'infiammazione.

La terapia fisica e la terapia occupazionale hanno come obiettivi la riduzione dell'infiammazione, la riduzione del dolore, il rinforzo dei muscoli circostanti e lo sviluppo di strategie alternative per salvaguardare l'articolazione favorendo l'economia articolare.

L'iniezione di anestetico locale in associazione a steroidi avviene nel primo compartimento dorsale del polso e porta a un significativo sollievo dei sintomi. Bisogna però fare attenzione a non ripetere eccessivamente queste somministrazioni (massimo 2 o 3, nei casi in cui la prima iniezione non risolva i sintomi), poiché gli steroidi possono favorire la fibrosi dei tendini e peggiorare il quadro.

La chirurgia viene considerato un trattamento di seconda scelta. L'intervento chirurgico consiste nel praticare incisione e apertura della guaina di De Quervain. Talvolta si rende necessaria la tenolisi dei tendini EBP e ALP per la sindrome aderenziale di frequente riscontro. L'intervento chirurgico può essere eseguito in anestesia locale o locoregionale di blocco del plesso brachiale in campo reso esangue con benda di Esmark al fine di evitare lesioni iatrogene a carico dei rami nervosi periferici collaterali sensitivi del nervo radiale. All'intervento chirurgico segue un periodo di riposo funzionale e di chinesiterapia di recupero funzionale fino alla completa restitutio ad integrum postoperatoria.


Bibliografia

  • Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione, Milano, Springer-Verlag, 2008, ISBN 978-88-470-0707-9.
  • Walter B Greene, Ortopedia di Netter, Milano, Elsevier Masson srl, 2007, ISBN 978-88-214-2949-1.

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