In elettronica e teoria dei segnali un segnale può essere rappresentato come un vettore nello spazio complesso a infinite dimensioni, in particolare uno spazio di Hilbert.
Una volta introdotto l'apparato matematico vettoriale dei segnali nello spazio di Hilbert possiamo definire l'energia di un segnale come:
![{\displaystyle E_{s}=\|\mathbf {s} \|^{2}=\int _{-\infty }^{\infty }s^{2}(t)\,dt}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/25100095f6cf58230a8f25f653d0f87b1bd5f91a)
dove
è il segnale. Da notare che le energie non sono additive nello spazio di Hilbert dei segnali, infatti:
![{\displaystyle \|\mathbf {s} _{1}+\mathbf {s} _{2}\|^{2}=\int _{-\infty }^{\infty }\left[\mathbf {s} _{1}+\mathbf {s} _{2}\right]^{2}\,dt=E_{s_{1}}+E_{s_{2}}+2\cdot \int _{-\infty }^{\infty }\mathbf {s} _{1}\cdot \mathbf {s} _{2}\,dt}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/13acd89aa664399c9bb2bce896225fce2d0d941d)
dove il termine
è chiamato termine di cross energy. Se il segnale è una tensione allora l'unità di misura dell'energia è
, se invece è una corrente elettrica allora
.
Spettro di potenza
Il prodotto di due segnali, nella teoria vettoriale dei segnali è definito come un prodotto scalare nello spazio di Hilbert:
![u(t) \cdot v(t) = \int_{-\infty}^{\infty} u(t) v(t) \, dt](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/5c7c0eb8ae00925287bfd9f4c764c77c7026f772)
Nell'ambito della teoria spettrale dei segnali tramite la trasformata di Fourier il prodotto dei due segnali si esprime come:
![u(t) \cdot v(t) = \int_{-\infty}^{\infty} u(t) v(t) \, dt = \frac{1}{2\pi} \int_{-\infty}^{\infty} u(t) \, dt \int_{-\infty}^{\infty} V(\omega) e^{i \omega t} \, d\omega](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/769440251a5e4db39c7e5071c6aca7dd26dc04b0)
dove
sono gli spettri dei segnali
rispettivamente. Cambiamo l'ordine di integrazione:
![u(t) \cdot v(t) = \frac{1}{2 \pi} \int_{-\infty}^{\infty} V(\omega) \, d\omega \int_{-\infty}^{\infty} u(t) e^{i \omega t} \, dt](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/85dec404defc0b5c9a57677b32db39ed64a62345)
allora gli spettri dei segnali sono funzioni complesse di
, allora:
![u(t) \cdot v(t) = \frac{1}{2 \pi} \int_{-\infty}^{\infty} V(\omega) U^{*}(\omega) \, d\omega](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/da0308a5159ed71327080f39aa1d26c7cb7c2ae2)
che è la formula generalizzata di Rayleigh: il prodotto scalare di due segnali è proporzionale al prodotto scalare dei loro spettri.
Nel caso di un segnale lo spettro di potenza è dato da:
![|u(t)|^2 = \int_{-\infty}^{\infty} u^2 \, dt = \frac{1}{2 \pi} \int_{-\infty}^{\infty} |U(\omega)|^{2} \, d\omega](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/a956e7146c74ddea220269f611a6bfd272fb4a74)
interpretabile come la somma di infiniti contributi del segnale a diverse frequenze.
In un sistema lineare dinamico l'energia di un segnale è data da:
![E = |u_{out}|^2 = \frac{1}{2\pi} \int_{-\infty}^{\infty} S_{out}(\omega) S_{out}^{*}(\omega) \, d\omega](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/23f39979a3fc121a217c38411fa18a96f7a0c840)
Se ricordiamo che:
![S_{out} (\omega) = k(i \omega) S_{in}(\omega)](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/ea4f8e2fb9b3e20faacc8b2979abedaacfe20f99)
dove
è la funzione di trasferimento del sistema. Per cui l'energia del segnale:
![E = \frac{1}{2\pi} \int_{-\infty}^{\infty} |k(i \omega)|^2 S_{in}(\omega) S_{in}^{*}(\omega) \, d\omega](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/d30d9921195da5778f82ddcb43efcd0bfaaf2b86)
cioè l'energia del segnale è esprimibile in termini di spettri del segnale.
La quantità:
![k_p(\omega) = |k(i\omega)|^2 = \frac{W_{out}(\omega)}{W_{in}(\omega)}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/e594febc99d0729e034e0edcb738f067218ac38d)
è la risposta del sistema all'energia trasferita. La grandezza
.
Voci correlate