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Test orale di tolleranza al glucosio

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Il test orale di tolleranza al glucosio, o OGTT (Oral Glucose Tolerance Test) è un test clinico che viene utilizzato per controllare se un paziente ha un metabolismo del glucosio normale. Viene anche chiamato curva da carico orale di glucosio o semplicemente curva da carico.

Procedura

Preparazione all'OGTT

Non bisogna limitare l'assunzione di carboidrati nei giorni precedenti al test, l'alimentazione dev'essere il più possibile simile alla quotidiana. Il paziente deve presentarsi a digiuno da 8-14 ore. Può bere acqua, non succo di frutta o altri liquidi che contengano glucidi. Il paziente non dovrebbe essere malato al momento del test, perché stati patologici potrebbero alterare il metabolismo glucidico.

Svolgimento

Il test viene eseguito in prima mattinata (ore 07:00-08:30) sia per motivi pratici sia perché il ritmo circadiano del metabolismo del glucosio è massimo in mattinata e minimo nel pomeriggio.

  • Viene fatto il primo prelievo, cioè il basale, a partire dal quale viene conteggiato il tempo. Pertanto il prelievo basale corrisponde al tempo 0'.
  • Viene controllata in laboratorio la glicemia del tempo 0': se la concentrazione di glucosio è inferiore a 126 mg/dL si procede con la somministrazione di glucosio.
  • Viene fatta ingerire al paziente una soluzione contenente 75 g di glucosio in 300-500 mL di acqua. La soluzione dev'essere ingerita in un tempo massimo di 5 minuti.
  • Successivamente si procede con i prelievi. Si può fare un OGTT "a due tempi" eseguendo un prelievo basale (quindi a 0') e uno a 120' (quindi dopo due ore) oppure un prelievo "a cinque tempi" eseguendo il prelievo basale e poi uno ogni 30 minuti fino alle 2 ore: 0', 30', 60' 90', 120'. In alcuni casi si può fare il prelievo "a sei tempi" prolungando l'esame fino a 180': 0', 30', 60', 90', 120', 180'.
  • Al test viene generalmente associato quello della insulinemia, cioè la concentrazione di insulina nel sangue, che viene dosata in tutti i prelievi fatti per la glicemia. In questo caso verranno quindi prelevate due provette di sangue ad ogni tempo di prelievo.

Utilità

L'OGTT permette di valutare come la concentrazione di glucosio (e di insulina nel caso in cui venga associato a dosaggio dell'insulina) cambia nel sangue dopo l'assunzione di una dose nota, quindi se il corpo ha un metabolismo glucidico normale o alterato.

In condizioni normali, dopo un carico orale di glucosio, nel sangue aumenta la glicemia dopo qualche minuto. Le cellule beta del pancreas vengono stimolate dall'alta concentrazione di glucosio a secernere insulina, che è già pronta all'interno del loro citoplasma "impacchettata" in vescicole di secrezione. Attraverso il processo dell'esocitosi riversano l'insulina nel sangue. L'insulina è una piccola molecola con funzione di ormone che stimola i tessuti a captare il glucosio presente nel sangue; agisce soprattutto sui muscoli. In definitiva l'insulina abbassa la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) perché stimola i tessuti a prelevarlo dal sangue e utilizzarlo. Quindi in condizioni normali nel giro di qualche ora la glicemia scende a livelli simili a quelli basali.

Se i valori di glicemia sono alterati significa che il metabolismo del glucosio non è normale, e questo porta a fare diagnosi di diabete. La diagnosi differenziale tra diabete di tipo I e II si può fare associando all'OGTT anche la valutazione dell'insulinemia.

  • nel diabete di tipo I la produzione di insulina è minore rispetto alla norma perché ci sono meno cellule beta pancreatiche rispetto al normale a causa della loro distruzione da parte del sistema immunitario (patologia autoimmune)
  • nel diabete di tipo II la produzione di insulina è superiore rispetto alla norma perché i tessuti non ricevono in modo adeguato il segnale da parte dell'insulina, solitamente per un deficit del recettore o della via di trasduzione del segnale..

Il test di tolleranza al glucosio viene di norma eseguito durante la gravidanza per diagnosticare il diabete gestazionale.

Lettura di un OGTT

In questa tabella sono riportati i parametri di lettura di un OGTT in due tempi, quindi a 0' (digiuno) e 120' (2-Hours Post-Prandial Glucose).

Criteri secondo l'OMS - Interpretazione dell'OGTT
Glicemia: mmol/l (mg/dl)
Profilo normale Alterata glicemia a digiuno (IFG) Ridotta tolleranza al glucosio (IGT) Diabete Mellito (DM)
A digiuno <6.0 (<100) 5.6 - 7.0 (100 - 126) <7.0 (<126) ≥7.0 (≥126)
2-HrPPG <7.8 (<140) ≥7.8 - <11.1 (≥140 - <200 ) ≥11.1 (≥200)

Normale

I valori normali di glicemia sono:

  • a digiuno inferiori a 100 mg/dl. I vecchi (1999 secondo l'OMS) parametri di riferimento erano <110 mg/dl, ma dopo recenti studi epidemiologici si è visto che è meglio porre il tetto massimo a un valore minore, appunto <100, perché i rischi di sviluppare diabete e patologie ad esso correlate è risultato inferiore.
  • dopo due ore dall'ingestione di 75g di glucosio: minori di 140 mg/dl

IGF

IGF (Impaired Glucose Fasting) significa alterata glicemia a digiuno.

  • I valori a digiuno sono alterati, infatti la glicemia è superiore a 100 fino a 126 mg/dL, che è il valore a digiuno a partire dal quale il soggetto verrebbe considerato diabetico.
  • I valori a 120' dall'ingestione di 75 g di glucosio sono inferiori a 140 mg/dL, quindi come per il soggetto normale.

IGT

IGT (Impaired Glucose Tolerance) significa ridotta tolleranza al glucosio.

  • glicemia a digiuno fino a 126 mg/dL
  • glicemia dopo 2 ore maggiore di 140 mg/dL, fino a un massimo di 199 mg/dL (un valore superiore sarebbe diagnostico di Diabete), quindi nei tessuti periferici non viene captato il glucosio, per via di un deficit dell'insulina o del recettore per l'insulina o della via di trasduzione. Questo è un dato che dovrebbe mettere in allerta e il soggetto dovrebbe essere controllato regolarmente e dovrebbe assumere una dieta adeguata per evitare la progressione a diabete.

Diabete mellito

Per la diagnosi di diabete mellito:

  • la glicemia a digiuno è uguale o superiore a 126 mg/dl
  • la glicemia dopo 2 ore è uguale o superiore a 200 mg/dl, in questo caso c'è un alto deficit del metabolismo del glucosio, con numerose conseguenze per i tessuti (vedi la voce Diabete Mellito).

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