È stata battezzata il 27 settembre 1977 nella cappella del Palazzo Reale di Stoccolma. Suoi padrini sono stati re Harald V di Norvegia, Ralf Sommerlath, suo zio materno, la regina Beatrice d'Olanda, e sua zia, la principessa Desirée, Baronessa Silfverschiöld.
Legge salica
Vittoria è stata nominata principessa ereditaria il 1º gennaio 1980 dall'emendamento del 1979 all'atto di successione del 1810. Questo emendamento costituzionale ha introdotto la primogenitura assoluta, il che significa che il trono sarebbe stato ereditato dal figlio maggiore del monarca indipendentemente dal sesso. Il re Carlo XVI Gustavo di Svezia si oppose alla riforma, non perché si opponesse alle donne che entravano nella linea di successione, ma perché era sconvolto dal fatto che suo figlio fosse stato privato dello status di principe ereditario che aveva ricoperto sin dalla nascita.
Si diploma al ginnasio nel 1996, dopo avere studiato un anno presso l'Université Catholique de l'Ouest a Angers (Francia), svolge uno stage presso il Parlamento svedese. Dal 1998 al 2000 completa gli studi in scienze politiche e storia presso l'Università di Yale (Stati Uniti).
Da giugno a settembre 2002 è stagista presso la sede dell'ONU a New York e, in seguito, presso l'ambasciata svedese a Washington. Ha anche approfondito esperienze professionali presso organizzazioni internazionali come il parlamento europeo e il Ministero degli Affari Esteri.
Nel 2003 ha completato un addestramento militare base presso la SWEDINT (Swedish Armed Forces International Centre).
Incarichi di corte
Il primo viaggio ufficiale è stato quello in Giappone nel novembre del 2001. Nello stesso anno, Vittoria si è recata anche sulla costa occidentale degli Stati Uniti, dove ha partecipato alle celebrazioni del centenario del Nobel.
Nel gennaio 2005, Vittoria ha effettuato una lunga visita ufficiale in Australia, promuovendo lo stile e le imprese svedesi, e ad aprile ha visitato il Bangladesh e lo Sri Lanka per seguire il lavoro di soccorso e informarsi sul lavoro all'indomani dello tsunami. Nel giugno 2005, Vittoria si è recata in Turchia per una visita ufficiale. Ha visitato i siti storici come la Moschea Blu, il Palazzo di Topkapı e la Basilica di Santa Sofia. Questa è stata la prima visita reale ufficiale dalla Svezia alla Turchia dal 1934.
Il 30 gennaio 2009 nella Cattedrale di Messina le è stato assegnato, dalla Fondazione Bonino-Pulejo, il XV Premio Internazionale Uberto Bonino per le Lettere, le Arti e le Scienze. Il giorno successivo ha visitato Siracusa e la sua cattedrale, con la cappella e il simulacro di santa Lucia, la cui festa è molto popolare in Svezia.
Impegno umanitario
Nel 1997 fonda il Princess Victoria's Fund, che ogni anno organizza raccolte di beneficenza a favore dei bambini disabili o con malattie croniche.
Nel 2010 la principessa e il marito, in occasione del loro matrimonio, hanno fondato la The Crown Princess Couple’s foundation, che mira ad aiutare bambini e giovani svedesi.
Nel gennaio 2016, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha nominato la principessa ereditaria membro di Sustainable Development Goals Advocates for Agenda 2030. La principessa ereditaria è uno dei 16 ambasciatori nel gruppo di difesa degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Il compito del gruppo è promuovere in vari modi gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. La principessa ereditaria si occupa principalmente di questioni riguardanti l'acqua e la salute.
Nel 1996 le è stata diagnosticata l'anoressia nervosa: per curarsi lontano dagli occhi dei media e dai doveri istituzionali nel 1997 si trasferì negli Stati Uniti, ufficialmente per completare gli studi. Ripresasi dalla malattia è da allora in prima linea come testimonial contro i disordini alimentari.
Matrimonio e discendenza
Nel maggio 2002, il quotidiano svedese Expressen riferì per la prima volta che Vittoria aveva un nuovo fidanzato, il suo personal trainer Daniel Westling. Il 24 febbraio 2009, dopo l'approvazione da parte del governo svedese, è stato annunciato ufficialmente il fidanzamento della principessa.