Acido ioxitalamico
| Acido ioxitalamico | |
|---|---|
| Nome IUPAC | |
| acido 3-acetammido-5-[(2-idrossietil)carbamoil]-2,4,6-triiodobenzoico | |
| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | C12H11I3N2O5 |
| Massa molecolare (u) | 643.93955 |
| Numero CAS | 28179-44-4 |
| Numero EINECS | 248-887-5 |
| Codice ATC | V08AA05 |
| PubChem | 34536 |
| DrugBank | DB13444 |
| SMILES |
CC(=O)NC1=C(C(=C(C(=C1I)C(=O)O)I)C(=O)NCCO)I |
| Indicazioni di sicurezza | |
L'acido ioxitalamico è una molecola chimica utilizzata come mezzo di contrasto ionico, monomero, ad elevata osmolalità.
Indice
Usi clinici
L'acido ioxitalamico viene utilizzato in forma di sale sodico e di meglumina, in urografia, angiografia,arteriografia.
Il sale di meglumina si impiega anche in isterosalpingografia, uretrocistografia retrograda, angiocardiografia (ventricolografia, angiografia coronarica).
La sostanza si è dimostrata un ottimo opacizzante vascolare e delle vie urinarie.
Si ricorre inoltre alla assunzione del sale di meglumina per via orale quando è necessario provvedere alla opacizzazione del canale alimentare in caso di tomografia computerizzata dell'addome e della pelvi. Il composto si è dimostrato efficae al pari del più noto acido diatrizoico (nome commerciale Gastrografin)
Controindicazioni
In pazienti con storia positiva di sensibilità allo iodio o sostanze iodate è opportuno valutare la possibilità di ricorrere ad altro mezzo di contrasto. Qualora permanessero le indicazioni all'uso dell'acido ioxitalamico è bene procedere con estrema cautela durante la somministrazione trovandosi pronti a trattare eventuali reazioni che potrebbero verificarsi.
Effetti collaterali ed indesiderati
L'acido ioxitalamico in una piccola percentuale di pazienti può determinare una transitoria proteinuria.
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