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Acrodinia
Acrodinia | |
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Specialità | medicina d'emergenza-urgenza |
Eziologia | avvelenamento da mercurio |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 985.0 |
ICD-10 | T56.1 |
MeSH | D000170 |
eMedicine | 1088639 |
L'Acrodinia infantile (nota anche come "malattia da calomelano" e "malattia rosa") è un tipo di avvelenamento causato dal mercurio. La malattia colpisce prevalentemente i bambini in età prescolare e scolare. La parola deriva dal greco, dove άκρο significa fine, estremità e οδυνη significa dolore.
Indice
Presentazione Clinica
I pazienti affetti da acrodinia frequentemente presentano febbre accompagnata da un rapido decadimento delle condizioni generali e da alterazioni del carattere. In breve si associa inappetenza cui segue dimagrimento. Il bambino oltre a manifestare importante irritabilità e modificazione del suo ritmo sonno-veglia, tende a rifiutare di camminare e talora anche semplicemente di rimanere in piedi, verosimilmente in relazione al dolore accusato alle gambe ed all'addome.
Il caratteristico eritema acrale è seguito in pochi giorni dai sintomi cardine della malattia.
Disturbi comportamentali
I disturbi comportamentali consistono in:
- atteggiamenti insoliti,
- tendenza alla silenziosità,
- labilità emotiva con scoppi di pianto senza motivo apparente,
- alterazioni dell'appetito,
- sovvertimento dei gusti,
- sete intensa,
- insonnia.
Alterazioni neurologiche
I disturbi neurologici si manifestano con:
- alterazioni della sensibilità delle estremità (mani e piedi),
- formicolii,
- sensazione di intenso calore.
Alterazioni muco-cutanee
La pelle si solleva in bolle e vescicole che rompendosi lasciano scoperta una piccola zona di cute che rappresenta una porta ideale per la penetrazione di batteri e conseguenti processi infettivi secondari. Sulla mucosa orale si possono notare numerose ulcere. Il paziente presenta inoltre forte salivazione e bruxismo, con tendenza alla perdita dei denti.
Alterazioni cardiovascolari
I disturbi cardiovascolari consistono solitamente in:
Test diagnostici
Il dosaggio dell'eliminazione di mercurio nelle urine consente di confermare la diagnosi. Tuttavia è stato ipotizzato che l'eziologia di questa sindrome sia una reazione idiosincratica o di ipersensibilità al mercurio, poiché spesso vi è mancanza di correlazione con i livelli di mercurio ematici ed escreti nelle urine.
Terapia
L'allontanamento dalla fonte tossica di mercurio oppure, nei casi provocati da farmaci, la sospensione di eventuali trattamenti a base di mercurio (a titolo di esempio antielmintici, gammaglobuline, creme o pomate a base di mercurio) assicura la guarigione.
Prevenzione
L'avvelenamento da mercurio, principalmente da calomelano utilizzato nelle polveri e amalgami da dentizione, cominciò ad essere ampiamente accettato come causa dell'acrodinia nel 1950 e '60. La prevalenza di acrodinia è diminuita notevolmente dopo che il calomelano è stato escluso dalla maggior parte delle polveri da dentizione ed oggi si utilizzano prevalentemente amalgami dentali “metal free”.
Bibliografia
- James WD, Berger TG, Elston DM (2006). Andrews' diseases of the skin: clinical dermatology (10th ed.). Saunders. p. 134. ISBN 0-7216-2921-0.
- Dally A (1997). "The rise and fall of pink disease". Soc Hist Med 10 (2): 291–304. doi:10.1093/shm/10.2.291. PMID 11619497.
- No Given Author or Editor. (1935). Everybody's Family Doctor. London, UK: Odhams Press LTD. pp. 16.
- Bjørklund G (1995). "Mercury and Acrodynia". Journal of Orthomolecular Medicine 10 (3 & 4): 145–146. http://www.orthomolecular.org/library/jom/1995/pdf/1995-v10n0304-p145.pdf.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Acrodinia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 46335 |
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