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Anafilassi indotta dall'esercizio fisico
L'anafilassi indotta da esercizio fisico o da sforzo (AdS) è caratterizzata da una sintomatologia di anafilassi sistemica.
Si manifesta all'inizio, durante o subito dopo l'esercizio fisico. È una patologia attualmente rara, la sua incidenza sembra però aumentare per la maggiore tendenza a praticare attività fisica. La sua storia naturale non è ancora stata chiarita definitivamente ma sembra che la frequenza degli attacchi tenda a stabilizzarsi o a diminuire con il passare del tempo. La terapia d'elezione è quella classica dello shock anafilattico, associata alla sospensione immediata dell'esercizio fisico.
Segni e sintomi
I sintomi durano dai 30 minuti alle 4 ore. Il primo esordio si può presentare in persone adulte e allenate. La sintomatologia è molto insolita: non si presenta tutte le volte in cui si svolge un'attività fisica, anche di uguale intensità. Le recidive sono molto frequenti. La durata e l'intensità dello sforzo non sembrano essere correlate alla successiva manifestazione clinica.
Tipici segni e sintomi comprendono affaticamento, calore, prurito, rossore, orticaria e in casi estremi, si può progredire fino a dispnea, angioedema, compromissione delle vie aeree, o collasso circolatorio. Altri sintomi possono includere nausea, crampi, diarrea. Prurito generalizzato e orticaria sono spesso la manifestazione iniziale.
Eziopatogenesi
Le attività più comunemente considerate come causa di anafilassi da sforzo (vale a dire, il più spesso segnalati) sono la corsa, l'aerobica, il semplice camminare; non vi è esercizio completamente sicuro per queste persone.
Diversi altri fattori come lo stress fisico e mentale, la stanchezza, l'aria secca, il sonno insufficiente, il comune raffreddore, l'umidità nell'aria, la bassa temperatura, e farmaci FANS influiscono sull'aggravarsi dell'anafilassi.
Terapia
Non esistono studi controllati sulla prevenzione farmacologica dell'AdS, perché la malattia è rara e compare in modo incostante dopo l'esercizio fisico. Il trattamento d'emergenza è lo stesso di tutti i tipi di anafilassi, cioè l'utilizzo dell'adrenalina auto iniettabile, da utilizzare per via intramuscolare. Segue la somministrazione di antistaminici, fluidi per via endovenosa, steroidi sistemici, ossigeno, e mantenimento delle vie aeree. Le persone affette devono tener sempre disponibile dell'adrenalina auto-iniettabile e devono essere istruiti su come usarla. Inoltre essi devono essere in grado di riconoscere i propri sintomi prodromici e le manifestazioni anafilattiche, e all'evenienza è fondamentale assumere la posizione di Trendelenburg (o posizione anti-shock) per facilitare la perfusione degli organi vitali a fronte di un'ipotensione.
In caso di manifestazioni cliniche il soggetto deve essere messo in posizione supina e somministrare prontamente l'adrenalina auto-iniettabile seguita da un antagonista dei recettori H2 dell'istamina e steroidi per via intramuscolare nella coscia laterale per migliorare il flusso d'aria e l'integrità vascolare. In seguito il paziente deve poi essere trasportato nell'ospedale più vicino per essere attentamente monitorizzato.
Per le squadre sportive o in generale per le strutture è consigliato avere almeno un dispositivo di adrenalina auto-iniettabile disponibile nel loro kit di emergenza.
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