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Atassia di Friedreich

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Atassia di Friedreich
Rappresentazione grafica della proteina denominata fratassina
Malattia rara
Cod. esenz. SSN RFG040
Specialità neurologia e genetica clinica
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10 G11.1
OMIM 601992 e 229300
MeSH D005621
MedlinePlus 001411
eMedicine 1150420
GeneReviews Panoramica
Eponimi
Nikolaus Friedreich

L'atassia di Friedreich è una malattia causata da un'anomalia genetica autosomica recessiva che comporta nel tempo un danno progressivo del sistema nervoso. Si tratta della forma più comune di atassia ereditaria.

Deve il nome al suo scopritore, il medico tedesco Nikolaus Friedreich, che per primo la descrisse nel 1863.

Storia

La condizione prende il nome dal patologo e neurologo tedesco Nikolaus Friedreich che la descrisse per la prima volta nel 1863 mentre si trovava all'Università di Heidelberg. Ulteriori osservazioni apparvero in una pubblicazione edita nel 1876.

Poco meno di un secolo dopo, nel 1951, Frantz Fanon scrisse la sua tesi di laurea medicina su di essa.

Nel 1996 l'atassia di Friedreich è stata per la prima volta correlata ad un'espansione della ripetizione GAA sul cromosoma 9.

Epidemiologia

In Europa tale atassia colpisce mediamente una persona su 50.000 e incide su persone fino al secondo decennio di età.

Nel 1984 uno studio canadese ha trovato traccia di 40 casi riconducibili a tale malattia, tutte persone discendenti dallo stesso ceppo genealogico.

Classificazione

Esistono varie forme di atassia. Alcune di queste sono legate ad alterazioni metaboliche su base genetica o no, traumatiche, ecc. L'atassia di Friedreich è un'atassia metabolica (nella sua patogenesi sembra implicata la deficienza di una proteina, la fratassina, che avrebbe il compito di smaltire i metaboliti di rifiuto dei processi energetici all'interno del mitocondrio), su base genetica: l'individuo affetto ha un gene anomalo con entrambi gli alleli che presentano, nella maggior parte dei casi, un numero esuberante di triplette che impediscono l'adeguato "srotolamento" del DNA che favorisce la sintesi della fratassina e che infatti è deficitaria.

Eziologia

Tale malattia è causata dalla mutazione di un gene, FRDA o X25 localizzato nel locus q13-q21 del cromosoma 9 e che codifica per una proteina denominata fratassina. All'atassia di Friedreich è associata la presenza di un'area di espansione di triplette nucleotidiche (GAA) ripetute nel primo introne del gene.

Clinica

La sintomatologia è molto variabile da persona a persona: dipende essenzialmente dal livello di anomalia genetica ed è correlata all'età di insorgenza. In generale la malattia incomincia a dare disturbi dell'equilibrio, per cui il soggetto affetto ha difficoltà a correre, a mantenere la postura in luoghi bui e affollati; il paziente perde progressivamente i riflessi osteotendinei agli arti inferiori, la deambulazione si fa progressivamente impacciata, incominciano a comparire disturbi della coordinazione che comportano difficoltà ad allacciarsi i bottoni, a scrivere, a parlare (parola scandita), a deglutire. Non raramente il soggetto si deve dotare di una sedia a rotelle. Nelle forme più acute si associano una grave cardiopatia e il diabete.

Trattamento

Al contrario di altre forme di atassia, non esiste una cura per quelle genetiche. L'idebenone, sostanza che elimina nel corpo i radicali liberi, diminuisce il rischio di complicanze cardiovascolari, ma non esistono prove che migliori la funzione neurologica. Esiste un unico studio scientifico su un piccolo campione di pazienti: undici pazienti adulti con atassia ereditaria spinocerebellare o di Friedreich, hanno indossato per tre settimane i dispositivi Equistasi® e alla fine del trattamento hanno migliorato i parametri spazio-temporali del cammino (cadenza, lunghezza del ciclo, tempi di appoggio, tempi di doppio appoggio e di volo) e anche le scale cliniche di valutazione (SARA, 6MWT, PATATEST e 9-HPT)

Bibliografia

  • Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  • Leonardi L1, Aceto MG2, Marcotulli C3, Arcuria G3, Serrao M3, Pierelli F4, Paone P3, Filla A2, Roca A2, Casali C3. Neurol Sci. 2017 Mar;38(3):459-463. doi: 10.1007/s10072-016-2800-x. Epub 2016 Dec 31.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Controllo di autorità Thesaurus BNCF 32523 · LCCN (ENsh85051980 · J9U (ENHE987007553002105171

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