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Camera anteriore dell'occhio

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Camera anteriore dell'occhio
Schema della parte anteriore del bulbo, si notano: 8) cornea 4) camera anteriore 14) iride 6) pupilla 1) cristallino
Sezione della parte anterosuperiore dell'occhio. La camera anteriore è l'ampio spazio compreso fra cornea e iride
Anatomia del Gray (EN) Pagina 1012
Sistema Apparato visivo
Identificatori
MeSH A09.371.060.067
TA A15.2.06.003
FMA 58078

La camera anteriore dell'occhio è una porzione del bulbo oculare.

Disposizione e rapporti

La camera anteriore è compresa tra la cornea anteriormente, il limbus sclerocorneale ai margini e l'iride e il cristallino (attraverso la pupilla) posteriormente. L'iride e il cristallino la separano rispettivamente dalla camera posteriore la cui aderenza non stretta consente alle due camere di comunicare e permette la libera circolazione dell'umor acqueo.

Struttura

È uno spazio convesso, leggermente concavo indietro e con una profondità che diminuisce dal centro alla periferia dove termina con un angolo diedro, l'angolo iridocorneale. È ricolmo di umore acqueo.

Derivazione embriologica

La camera anteriore prende origine da una fessura che si forma nel mesenchima tra il cristallino e la cornea in sviluppo. Tale mesenchima darà poi origine allo stroma corneale. Con la scomparsa della membrana pupillare e la formazione della pupilla, le due camere possono comunicare attraverso il seno venoso della sclera (o canale di Schlemm), che rappresenta il passaggio di uscita dell'umore acqueo verso il sistema venoso.

Fisiologia

La camera anteriore è sede di un importantissimo evento fisiologico: nel punto dove l'iride tocca la cornea, anatomicamente viene a crearsi un angolo attraverso il cui trabecolato (canale di Schlemm) avviene il drenaggio dell'umore acqueo, liquido fisiologico secreto dai processi ciliari e riversato in camera posteriore. L'esatto equilibrio tra prodotto e deflusso dell'umore acqueo fa sì che la pressione intraoculare (tono) esercitata dall'umore acqueo verso l'esterno si tenga costante. Una pressione nella norma si aggira intorno ai 16-19 mmHg.

Patologia

In caso che, in difetto nello smaltimento o (più raramente) per eccesso di produzione, aumenti la quantità di umore acqueo in camera anteriore, aumenta inevitabilmente anche la pressione ad esso associata (ipertono). Valori costanti che superano i 20-22 mm/hg possono portare a tale situazione.

Bibliografia

  • Giuseppe Anastasi et al., Trattato di anatomia umana, volume III, Milano, Edi.Ermes, 2007, ISBN 978-88-7051-287-8.
  • Keith Moore e T. V. N. Persaud, Lo sviluppo prenatale dell'uomo, Napoli, EdiSES, 2009, ISBN 978-88-7959-348-9.

Voci correlate

Altri progetti

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