Al principe Carlo Gustavo venne assegnato dalla nascita il titolo di duca di Jämtland. Suo padre, il principe Gustavo Adolfo, duca di Västerbotten, rimase ucciso in un incidente d'aereo il 26 gennaio 1947, presso l'Aeroporto di Copenaghen e come tale il piccolo Carlo Gustavo gli succedette nella linea di successione al trono svedese. Tre anni più tardi, alla morte del re in carica Gustavo V, gli succedette suo figlio Gustavo VI Adolfo (padre del defunto Gustavo Adolfo) che nominò suo primo erede in linea di successione il nipote Carlo Gustavo.
Gioventù ed educazione
Da piccolo, Carlo Gustavo abitava al palazzo d'Haga con la madre e le quattro sorelle maggiori, la principessa Margherita, la principessa Brigitta, la principessa Desirée e la principessa Cristina, mentre d'estate era solito trasferirsi con la famiglia al palazzo Solliden nell'isola di Öland. Era affidato alle cure della bambinaia Nenne Björnberg che, assunta a corte nel 1938, rimase con la famiglia reale per quasi cinquant'anni.
All'età di un anno e mezzo, Carlo Gustavo svolse il suo primo incarico pubblico, ricevendo per così dire un premio che sarebbe stato destinato a suo padre, una coppa d'argento assegnata alla Svezia dal politico Justin Godart per gli aiuti durante la seconda guerra mondiale. A tre anni iniziò a suonare l'armonica, mantenendo questo interesse sino all'età adulta. Nel 1956 ricevette un cagnolino, che ebbe il nome di Mowgli e a quattro anni entrò ufficialmente negli scout svedesi, passione che lo accompagnerà per tutta la vita sino a divenire presidente della medesima organizzazione nel 1977, nonché presidente della fondazione mondiale scout.
Nell'ottobre del 1950, a soli quattro anni, divenne principe ereditario, in quanto il nonno paterno era diventato re di Svezia. Tre anni più tardi apprese della vera morte del padre, del quale rimpianse sempre di non aver mai conosciuto la figura come ha avuto egli stesso occasione di ricordare in un'intervista nel 2005. Nel 1962 venne cresimato nella chiesa di Borgholms presso l'isola di Öland e nel 1965 fece il solenne giuramento come principe onorario per servire degnamente il Paese.
Nel 1966 superò l'esame di maturità nel liceo Sigtuna Humanistiska Läroverk. Fece quindi il servizio militare per due anni, frequentando i corsi dell'esercito, dell'aeronautica e della marina, preferendo quest'ultima e ottenendo il grado di ufficiale nel 1968, raggiungendo in breve tempo il rango di capitano. Successivamente completò i propri studi accademici perfezionandosi in storia, sociologia, scienze politiche, finanza ed economia frequentando l'Università di Uppsala e poi anche economia nazionale presso l'Università di Stoccolma.
Tra i suoi insegnanti durante il periodo scolastico, poté vantare personaggi di spicco della sua epoca: Gösta Lewenhaupt, direttore dell'IBM e amico del defunto principe ereditario, il maggiore generale Malcom Murray, il maggiore Hans Skiöldebrand, il barone Hans Beck-Friis; il tenente colonnello Harold Smith, l'ammiraglio Stig H:son Ericson, il governatore reale Allan Nordenstam e il rettore dell'università di Stoccolma, Håkan Nial.
Per prepararlo al suo futuro ruolo di capo di Stato, il principe ereditario Carlo Gustavo venne impiegato in una serie di sistemi di corte, organizzazioni sociali, istituzioni e trade union. Inoltre egli studiò attentamente l'operato del Riksdag e nello specifico quello del Ministero degli Esteri. Il principe ereditario trascorse anche molto tempo alla missione svedese presso le Nazioni Unite e nell'Agenzia Svedese di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo, lavorando in una banca a Londra, all'ambasciata svedese a Londra e nella camera di commercio svedese in Francia, oltre che in una fabbrica dell'Alfa Laval Company in Francia. In questi anni scoprì di soffrire di dislessia, come del resto due dei suoi figli, la principessa Vittoria e il principe Carlo Filippo.
L'ascesa al trono
Il 15 settembre 1973 Carlo Gustavo divenne re di Svezia alla morte di suo nonno, il re Gustavo VI Adolfo, che il giovane principe aveva assistito al capezzale sino alla dipartita. Carlo Gustavo venne investito della carica di sovrano nella Sala di Stato del Palazzo Reale di Stoccolma il 19 settembre 1973 e apparve per la prima volta al balcone del palazzo reale davanti a una folla di oltre 25 000 persone. Re Gustavo VI Adolfo fu l'ultimo sovrano svedese a utilizzare la dizione "per grazia di Dio re degli Svedesi, dei Goti e dei Wendici" (med Guds Nåde Sveriges, Götes och Wendes Konung; in latino: Dei Gratia Suecorum, Gothorum et Vandalorum Rex), titolo che tradizionalmente i re svedesi usavano dal 1544. Carlo XVI Gustavo invece preferì utilizzare semplicemente il titolo di "re di Svezia" (Sveriges Konung), ponendo così fine a una tradizione secolare ormai sentita come obsoleta.
Proprio come i suoi due immediati predecessori, Carlo XVI Gustavo si astenne dall'uso della corona durante la cerimonia d'intronazione.
Il regno
Per la sua prima visita ufficiale di Stato come sovrano svedese, Carlo XVI Gustavo prescelse la Norvegia, recandosi a Oslo l'8 ottobre 1974. Successivamente, si impegnò a seguire da vicino gli altri Paesi con cui il suo Stato intratteneva rapporti stretti come la Finlandia (dicembre 1974), la Danimarca, l'Islanda e il Regno Unito nel 1975. Il re proseguì successivamente negli anni con oltre 70 visite diplomatiche in altri Paesi come l'Egitto, la Cina, il Sudafrica, la Tanzania.
Durante gli anni della guerra fredda, fece una visita informale nel 1976 negli Stati Uniti (era la prima volta che un presidente degli Stati Uniti incontrava ufficialmente un re svedese incoronato) e nel 1978 si recò dapprima nell'Unione Sovietica presso Leonid Il'ič Brežnev e poi da Tito in Jugoslavia. Nell'aprile del 1980 fu il primo monarca di Svezia a visitare il Giappone e a recarsi successivamente (febbraio 1981) in Tanzania. Dopo una visita in Arabia Saudita nel febbraio del 1981, trasse giovamento dall'industria locale dando un giusto sprone all'industria svedese, ritenendo che la sua missione fosse quella di rimanere più coesa all'insegna della produttività. In Egitto fu il primo monarca svedese a partecipare a una celebrazione musulmana in moschea. Successivamente si recò in Vaticano.
Pur avendo avuto contrasti col primo ministro Olof Palme, Carlo XVI Gustavo giunse a considerarlo un personaggio chiave per lo sviluppo della Svezia nei suoi primi anni di regno e quando questi venne assassinato nel 1986, il re decise in maniera autonoma che la bandiera reale posta sul palazzo reale di Stoccolma venisse ammainata a mezz'asta, un tributo normalmente riservato solo ai membri della famiglia reale.
Secondo la Costituzione svedese, perfezionata dall'instrumento di governo del 1974, il re di Svezia ha compiti unicamente rappresentativi e di natura cerimoniale avendo perso col tempo molti dei propri poteri politici e istituzionali in favore di una monarchia maggiormente aperta all'azione del parlamento. Carlo XVI Gustavo attualmente si occupa di compiere visite di Stato all'estero e di riceverle in patria, oltre ad aprire annualmente il Riksdag, riunendosi regolarmente col Primo Ministro e il suo gabinetto di governo per controllare l'azione di governo pur non entrandone direttamente nel merito. Autorizza gli ambasciatori svedesi presso altri governi e riceve le credenziali di quelli esteri. Come capo dello Stato, volontariamente egli ha deciso di astenersi dalle votazioni per le elezioni in Svezia.
A livello cerimoniale, re Carlo XVI Gustavo occupa inoltre i gradi più alti delle forze armate sulla base dell'Instrumento di Governo del 1809, oltre al ruolo di comandante in capo delle forze svedesi come generale e ammiraglio, mantenendo però i propri ranghi à la suite senza avere alcuna autorità di comando militare se non nel proprio staff militare e sulla corte. A livello internazionale, Carlo XVI Gustavo è noto soprattutto per essere colui che ogni anno assegna personalmente il Premio Nobel, la cui cerimonia si tiene per l'appunto a Stoccolma, oltre al Premio per la Musica Polare. Il re ha ricevuto delle lauree honoris causa dall'Università svedese per le scienze agricolturali, al Regio Istituto di Tecnologia, dalla Scuola Economica di Stoccolma e dall'Università Åbo Akademi della Finlandia.
Interessi personali
Il re è appassionato di innovazioni, tecnologia, agricoltura, commercio e industria. Come altri membri della famiglia reale svedese, il re è un grande amante e collezionista di automobili. Tra i pezzi di maggior rilievo della sua collezione citiamo alcune Porsche 911 (modello particolarmente amato dal sovrano) oltre a una Volvo PV444, una Ferrari 456M GT, una AC Cobra e molte altre. Nell'estate del 2005 venne coinvolto in un incidente stradale presso Norrköping che, pur non producendo feriti gravi, ebbe una certa risonanza a livello nazionale.
Scautismo
Il re è consigliere onorario della Fondazione mondiale scout ed è solito prendere parte alle attività dell'associazione scout svedese (Svenska Scoutrådet) e a quelle internazionali. Egli regolarmente visita i Jamboree, dei campi scout mondiali, come quelli organizzato nel 1979 e nel 2011 proprio in patria, o quello del 2002 tenutosi a Sattahip, in Thailandia, nonché quello del 2007 a Hylands Park, in Inghilterra, in occasione del Centenario dello scautismo.
Il re ha partecipato personalmente allo Sweden-Michigan Clean Energy Summit tenutosi al Ritz-Carlton Hotel di Dearborn, Michigan, il 26 settembre 2008, recandosi poi all'Università di Kettering a Flint per l'apertura cerimoniale di un impianto di biogas, traendo ispirazione per un impianto simile da collocarsi a Linköping, in Svezia. Successivamente, nel secondo giorno di visita, il monarca si è recato in visita alla Ford Motor Company e alla General Motors Corporation, proprietarie rispettivamente della Volvo e della Saab.
Matrimonio e figli
Il 13 marzo 1976 si fidanzò ufficialmente con Silvia Sommerlath nata a Heidelberg, in Germania, da una brasiliana e da un industriale tedesco: i due si erano conosciuti in occasione dell'Olimpiade di Monaco di Baviera del 1972, dove Silvia, avendone fatto domanda, ricopriva l'incarico di hostess. Tra i compiti della Sommerlath come responsabile hostess c'era anche quello di accogliere le personalità straniere ospiti a Monaco, e fu così che incontrò il futuro re di Svezia. Fu amore a prima vista. La coppia fu paparazzata dall'estate del 1973 (dal momento cioè in cui la stampa svedese scoprì la loro relazione) fino a poco tempo prima delle nozze, allorché non fu più possibile nascondersi al pubblico e il fidanzamento dovette essere annunciato in forma ufficiale.
Il matrimonio fu celebrato nella Storkyrkan, la cattedrale di Stoccolma, il 19 giugno 1976. Il matrimonio fece epoca perché Silvia era la prima borghese a entrare a far parte della famiglia reale svedese. In occasione delle nozze, la casata reale invitò gli ABBA a esibirsi per la vigilia del matrimonio e il gruppo presentò in anteprima mondiale uno dei suoi più grandi successi, Dancing Queen. Quando, nel luglio 1977, il primo nato della coppia reale fu una femmina, l'evento fece insorgere un dibattito serissimo sulla opportunità di mantenere il diritto successorio al trono solo per via maschile, come era sempre stato fin dal 1818, per cui nel 1980 il parlamento svedese approvò la legge secondo cui poteva essere nominato erede al trono il primogenito anche se questi (come nel caso della piccola Victoria) fosse stato di sesso femminile, abolendo così di fatto la legge salica fino allora vigente.
Il principe Carlo Filippo, duca di Värmland (nato il 13 maggio 1979); ha sposato il 13 giugno 2015 Sofia Hellqvist. La coppia ha avuto tre figli: Alexander (19 aprile 2016), Gabriel (31 agosto 2017) e Julian (26 marzo 2021).
La principessa Maddalena, duchessa di Hälsingland e Gästrikland (nata il 10 giugno 1982); ha sposato l'8 giugno 2013 Christopher O'Neill. La coppia ha avuto tre figli: Leonore (20 febbraio 2014), Nicolas (15 giugno 2015) e Adrienne (9 marzo 2018)
Titoli
30 aprile 1946 - 7 giugno 1946: Sua Altezza Reale Principe Carlo Gustavo di Svezia
7 giugno 1946 - 29 ottobre 1950: Sua Altezza Reale Il Duca di Jämtland
29 ottobre 1950 - 15 settembre 1973: Sua Altezza Reale Il Principe Ereditario di Svezia, duca di Jämtland
— 15 settembre 1973; già Cavaliere e Commendatore dalla nascita; quiescente per i cittadini svedesi, eccetto i membri della Casa Reale, dal 1º gennaio 1975