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Cloruro di benzalconio

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Cloruro di benzalconio
Cloruro di benzalconio sul fondo di una provetta
Cloruro di benzalconio sul fondo di una provetta
formula di struttura
formula di struttura
Nome IUPAC
miscela di cloruri di alchil-benzil-dimetilammonio
Nomi alternativi
alchildimetilbenzilammonio cloruro

benzalconio cloruro

Caratteristiche generali
Aspetto solido giallo deliquescente
Numero CAS 63449-41-2
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.) 0,98
Solubilità in acqua 4000 g/l a 20 °C
Temperatura di fusione 29 - 34 °C (302 - 306 K)
Temperatura di ebollizione >140 °C (>413 K) decomposizione
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
corrosivo pericoloso per l'ambiente irritante
pericolo
Frasi H 302 - 312 - 314 - 400
Consigli P 260 - 301+330+331 - 303+361+353 - 305+351+338 - 405 - 501

Il cloruro di benzalconio (o benzalconio cloruro) è una miscela di sali di ammonio quaternari. Più esattamente è una miscela di cloruri di alchil-benzil-dimetilammonio, in cui il gruppo alchile varia dall'ottile (C8H17-) all'ottadecile (C18H37-).

A temperatura ambiente è un solido giallo chiaro deliquescente (si dissolve nell'acqua che assorbe dall'aria), molto solubile in acqua, in acetone e in etanolo, dall'odore aromatico intenso. Trova impiego principalmente come battericida e spermicida in numerosi preparati destinati all'uso quotidiano: disinfettanti, colliri, collutori, creme spermicide. Come gli altri tensioattivi cationici, ha un potere detergente pressoché nullo, ma esercita un'alta attività disinfettante di battericida, germicida e fungicida. La sua azione è stata attribuita all'inattivazione degli enzimi che producono energia, alla denaturazione delle proteine cellulari e alla rottura della membrana cellulare.

Secondo la scheda di sicurezza redatta ai sensi della direttiva 2001/58/CE, il cloruro di benzalconio è corrosivo e tossico, ed in particolare presenta un alto grado di tossicità negli ambienti acquatici. Si ritiene che concentrazioni comprese tra lo 0,1 e lo 0,5% siano in grado di determinare irritazione delle mucose oculari, mentre a livello cutaneo risultano irritanti concentrazioni superiori al 10%. Nei casi più gravi, il cloruro di benzalconio può indurre collasso, paresi muscolari, alterazioni epatiche e renali.

Collegamenti esterni

  • Scheda di sicurezza, su cdc.gov. URL consultato il 16 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2010).

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