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Feniletilmalonamide
Feniletilmalonamide | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C11H14N2O2 |
Massa molecolare (u) | 206.24 g/mol |
Numero CAS | 7206-76-0 |
Numero EINECS | 230-583-9 |
PubChem | 23611 |
SMILES |
CCC (C1=CC=CC=C1) (C(=O)N) C(=O)N |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione |
orale, endovenosa |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 86.4 - 95.9% |
Emivita | 15.7 h |
Indicazioni di sicurezza | |
Il feniletilmalonamide (o PEMA, dall'inglese Phenylethylmalonamide) è un metabolita attivo minore del primidone.
Farmacocinetica
Dopo somministrazione per via endovenosa il feniletilmalonamide si distribuisce molto rapidamente nell'organismo. A seguito di somministrazione orale PEMA è facilmente assorbito dal tratto gastrointestinale. Il picco di concentrazione sierica si verifica entro 2-4 ore e la biodisponibilità orale si aggira tra l'86% e il 95,9%.
L'emivita varia tra le 17 e le 25 ore. L'emivita nel paziente anziano è considerevolmente più lunga, quasi il doppio rispetto ai pazienti più giovani, in un range compreso tra le 30,7 e le 57,9 ore.
Il farmaco viene eliminato principalmente immodificato nelle urine.
Usi clinici
Come farmaco il feniletilmalonamide è stato studiato per la terapia del tremore essenziale.
Sovradosaggio
In letteratura esistono diverse segnalazioni di sovradosaggio da primidone, ma sono rare le intossicazioni in cui si dimostrano livelli ematici elevati del suo principale metabolita, la feniletilmalonamide.