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Glioblastoma a cellule giganti
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Glioblastoma a cellule giganti

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Glioblastoma a cellule giganti

Esame macroscopico. Questa variante gigantocellulare mostra una massa solida e compatta che radiograficamente potrebbe essere scambiata per carcinoma metastatico.
Sinonimi
Glioblastoma gigantocellulare
Classificazione e risorse esterne
Neurooncologia
Tumori del tessuto neuroepiteliale
    └► Tumori astrocitari
          └► Glioblastoma
                └► Glioblastoma a cellule giganti
ICD-O 9441/3
Grado WHO IV

Il glioblastoma a cellule giganti è una variante istologica del glioblastoma, con una predominanza di cellule bizzarre, gigantesche (fino a 400 µm di diametro), multinucleate (anche più di 20 nuclei).
Mostra occasionalmente un reticolo abbondante di reticolina e presenta un'alta frequenza di mutazioni del gene TP53.

Presenta sintomi e segni identici al glioblastoma ordinario. Metodica di diagnosi e trattamento sono gli stessi.

Qualche miglioria presenta la prognosi.

Annotazione storica

A causa della presenza del reticolo abbondante di reticolina (di cui prima si è detto), il glioblastoma a cellule giganti fu originariamente chiamato “sarcoma mostrocellulare”, ma attraverso la significativa espressione di GFAP si è definitivamente stabilita la sua natura astrocitica.

Epidemiologia

Incidenza

Il glioblastoma a cellule giganti è una neoplasia rara: la sua incidenza è inferiore all'1% della totalità dei tumori cerebrali.

Rappresenta comunque sino al 5% dei glioblastomi.

Età e distribuzione rispetto al sesso

In una serie di 55 casi, l'età media alla presentazione clinica è di 41 anni. La distribuzione di età copre un intervallo più grande rispetto ad altri astrocitomi diffusi e comprende anche i bambini.

Il glioblastoma a cellule giganti colpisce in egual misura uomini e donne (il rapporto M/F è 1:1).

Prognosi

La maggioranza dei pazienti con glioblastoma a cellule giganti presenta prognosi infausta, ma alcuni lavori riportano risultati clinici in un qualche modo migliorativi rispetto al glioblastoma classico, probabilmente per suo comportamento meno infiltrante.

Voci correlate


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