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Hortus Sanitatis

Hortus Sanitatis

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Hortus Sanitatis
Frontespizio dell'opera
Autore Jacob Meydenbach
1ª ed. originale 1491
Genere enciclopedia
Lingua originale latino
"Frutti del Paradiso", illustrazione tratta dall'Hortus sanitatis, 1491

L'Hortus Sanitatis (scritto talvolta anche come Ortus; traducibile in italiano con Il giardino della salute) è un'enciclopedia di storia naturale in latino pubblicata da Jacob Meydenbach a Magonza, in Germania, nel 1491.

L'opera descrive diverse specie vegetali, animali e minerali con i relativi usi medicinali e modalità di preparazione. Seguì il latino Herbarius moguntinus (1484) e il tedesco Gart der Gesundheit (1485), che Peter Schöffer aveva precedentemente pubblicato, sempre a Magonza. A differenza di queste opere precedenti, dedicate soltanto alle erbe, l'Hortus sanitatis tratta anche di animali, uccelli, pesci e pietre. L'autore poi non si limita alla descrizione di creature realmente esistenti, bensì include anche quelle di diversi animali mitici tra cui il drago, l'arpia, l'idra, il mirmicoleone, la fenice e lo zitiron.

Autore

L'autore dell'opera è sconosciuto. Occasionalmente la paternità è stata erroneamente attribuita al medico francofortese Johann Wonnecke von Kaub.

Contenuto

L'opera consiste di cinque sezioni che descrivono semplici farmaci impiegati in ambito terapeutico:

  1. De Herbis, costituita da 530 capitoli relativi alle erbe.
  2. De Animalibus, costituita da 164 capitoli sugli animali terrestri, il primo dei quali dedicato all'uomo.
  3. De Avibus, 122 capitoli su uccelli e altri animali volanti.
  4. De Piscibus, 106 capitoli su pesci e altri animali acquatici.
  5. De Lapidibus, con 144 capitoli su pietre semipreziose e minerali.
Seguono in appendice un trattato di uroscopia e diversi registri dettagliati.

Il testo è disposto in due colonne e ciascun capitolo è aperto da un'immagine. Il testo che segue fornisce una descrizione generale del relativo farmaco e, sotto il titolo di oparetiones, un elenco dei suoi effetti sul corpo umano.

Le piante presenti nella sezione De Herbis sono state descritte nel 2010 da B. e H. Baumann secondo l'attuale nomenclatura binomiale.

Fonti

L'autore ha composto l'opera a partire da note enciclopedie medievali, come il Liber pandectarum medicinae omnia medicine simplicia continens di Matteo Silvatico (XIV secolo) e lo Speculum naturale di Vincenzo di Beauvais (XIII secolo).

Il testo relativo all'uroscopia alla fine dell'Hortus sanitatis è preso da un testo presente in numerosi manoscritti sotto il nome di Zacharias de Feltris o Bartolomeo da Montagna.

Un manoscritto latino risalente al 1477 che contiene già il nucleo testuale dell'opera, è stato inizialmente considerato un possibile modello per la stampa, ma ora è considerato per una copia indipendente del manoscritto Circa instans.

Illustrazioni

Le illustrazioni xilografiche sono stilizzate ma facilmente riconoscibili e molte di esse sono state riutilizzate in altre opere. Oltre alle rappresentazioni di campioni del farmaco, le immagini ne mostrano l'uso da parte dell'uomo. Vi sono poi scene in cui le figure sono circondate da soggetti nel loro ambiente naturale, come in piedi nei pressi di un fiume con pesci e sirene.

Galleria di immagini (Magonza, 1491)

Nella cultura

L'Università di Sydney ha commentato il libro, affermando come la ricca varietà di xilografie presenti renda l'opera interessante. Ha poi scritto che l'incisore era un abile artigiano, anche se non eccellente per quanto riguarda le immagini di piante.

Una copia dell'opera, appartenuta in precedenza al farmacista Georgius Pavius (1596-1619) di Aberdeen, è oggi conservata presso l'Università di Aberdeen.

Bibliografia

  • Arber, Agnes. Herbals. Their origin and evolution. A chapter in the History of Botany 1470-1670. Cambridge University Press, 1912, pp. 25-34: The Hortus sanitatis (Digitalisat)

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