Mustafa I
| Mustafa I | |
|---|---|
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| Sultano dell'Impero ottomano | |
| In carica | |
| Predecessore |
Ahmed I (I) Osman II (II) |
| Successore |
Osman II (I) Murad IV (II) |
| Trattamento | Padiscià |
| Altri titoli |
Califfo dell’Islam Amir al-Mu'minin Custode delle due Sacre Moschee Qaysar-ı Rum (Cesare dei Romei) |
| Nascita | Costantinopoli, 1600 |
| Morte | Palazzo di Topkapı, Istanbul, 20 gennaio 1639 |
| Luogo di sepoltura | Santa Sofia, Istanbul |
| Dinastia | Ottomana |
| Padre | Mehmet III |
| Madre | Halime Sultan |
| Religione | Islam sunnita |
| Firma |
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Mustafa I, detto il Pazzo (مصطفى الأول in arabo, I. Mustafa in turco; Costantinopoli, 1600 – Istanbul, 20 gennaio 1639), fu sultano dell'Impero ottomano dal 1617 al 1618 e dal 1622 al 1623.
Biografia
Fratellastro di Ahmed I (regno 1603-1617), era figlio di Mehmed III e Halime Hatun, una donna di origine abkhaza.
Prima del 1603 era consuetudine per un sultano ottomano far giustiziare i suoi fratelli poco dopo aver guadagnato il trono (il padre di Mustafa, Mehmed III aveva giustiziato 19 dei suoi fratelli). Ma quando il tredicenne Ahmed I fu incoronato nel 1603, risparmiò la vita al fratellastro Mustafa, di appena tre anni all'epoca.
Mustafa I viene descritto dalle fonti come mentalmente ritardato, o almeno nevrotico, e la sua presenza nel Palazzo Topkapı non fu mai più che decorativa nelle cerimonie di corte. Durante il regno di suo fratello, venne tenuto confinato nelle sue stanze e praticamente prigioniero per 14 anni.
Nel 1618 venne deposto in favore del suo giovane nipote Osman II (1618-1622), ma dopo l'assassinio di quest'ultimo nel 1622 risalì al trono e vi rimase per un altro anno. Venne infine deposto e imprigionato dal fratellastro di Osman II, Murad IV (1623-1640). Mustafa I morì 16 anni dopo.
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Collegamenti esterni
- Muṣṭafā I, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Mustafa I, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 265348924 · ISNI (EN) 0000 0003 8228 6702 · CERL cnp01416275 · LCCN (EN) nr93002021 · GND (DE) 1017599777 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr93002021 |
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