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Noli me tangere
Noli me tàngere è una famosa locuzione latina che significa "non mi toccare".
Indice
Iconografia e senso figurato
La locuzione noli me tangere, contenuta in questa forma nella traduzione della Vulgata del Vangelo secondo Giovanni 20,17, è attribuita a Gesù, che l'avrebbe rivolta a Maria Maddalena subito dopo la risurrezione; ma ha sollevato qualche dubbio l'eventuale ragione di questa presa di distanza e pertanto più d'uno fra gli esegeti ha mostrato perplessità. Le moderne traduzioni della Bibbia, invece di non mi toccare, traducono non mi trattenere. Tale nuova interpretazione è, probabilmente, più aderente alla lettera del Vangelo secondo Giovanni, originariamente scritto in greco, dove è riportata come Μή μου ἅπτου (mê mou haptou).
La frase attribuita a Gesù fu un tema ricorrente dell'iconografia dal tardo Medioevo al rinascimento e ispirò diversi pittori, da Duccio di Buoninsegna a Paolo Veronese a Giovanni Antonio de' Sacchis in Italia, da Hans Memling a Hans Holbein il Giovane in area fiamminga e tedesca. Gesù spesso è raffigurato con una vanga in braccio. Questa iconografia deriva dal Vangelo di Giovanni. Nel racconto di Giovanni la Maddalena è sgomenta nei pressi del sepolcro vuoto e quando Gesù appare non lo riconosce immediatamente, ma lo scambia per "il custode del giardino" nella traduzione CEI; la vanga descrive la svista della Maddalena.
Nella cultura moderna
- Nella psicoanalisi, in antropologia e in sociologia, la locuzione noli me tangere è usata per identificare espressivamente il tabù del contatto, cioè quella diffusa condizione di istintiva ripulsa del contatto fisico interpersonale che spesso si traduce in un divieto morale (un tabù, appunto).
- Nel parlare corrente la locuzione ricorre oggi con minore frequenza rispetto al passato, quando veniva usata con un sottinteso di minaccia per scoraggiare in senso figurato qualsiasi tentativo di nuocere a chi la pronunziava.
- Esiste una pianta medicinale della famiglia delle Balsaminaceae detta comunemente "Erba impazienza, barsamina, noli me tangere", la cui singolare caratteristica, se toccata, è di "sparare" i semi nel terreno circostante, allo stesso modo del cocomero asinino. Un'altra pianta, la Mimosa pudica, viene comunemente detta "noli me tangere" perché, se toccate, le foglie si ripiegano su sé stesse.
- Noli me tangere è il titolo di un romanzo dello scrittore, patriota e martire filippino José Rizal (1861-1896), giustiziato a Manila dalle autorità spagnole; fu pubblicato per la prima volta nel 1887 a Berlino.
- Noli me tangere è il titolo dei primi due episodi di Out 1 di Jacques Rivette.
- Noli me tangere è il titolo di una canzone di Wim Mertens contenuta nell'album A Man Of No Fortune, And With A Name To Come (1986)
Voci correlate
- Locuzioni latine
- Maria Maddalena
- Lauria, motto sullo stemma comunale
- Noli me tangere, romanzo di Andrea Camilleri.
Altri progetti
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- Wikibooks contiene testi o manuali su Noli me tangere
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Noli me tangere
Collegamenti esterni
- Commentario su laparola.net
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