Paul Alexander

Paul Richard Alexander (1946) è un avvocato e scrittore statunitense, noto per essere sopravvissuto ad una epidemia di poliomielite, che lo ha reso paralitico a vita; pertanto è popolarmente conosciuto come una delle ultime persone che vivono grazie all'ausilio di un polmone d'acciaio.

Biografia

Alexander contrasse la poliomielite nel 1952 all'età di 6 anni e da allora rimase paralizzato; a tutt'oggi è in grado di muovere soltanto la testa, il collo e la bocca.

Durante una grande epidemia di poliomielite che colpì gli Stati Uniti a partire dalla fine del 1950, centinaia di bambini intorno a Dallas, Texas, tra cui anche Alexander, furono portati al Parkland Hospital; lì, vennero tutti destinati in un reparto caratterizzato dall'utilizzo di polmoni d'acciaio. Alexander rischiò di morire in ospedale prima che un medico s'accorgesse che non respirava più e lo introducesse in un polmone d'acciaio per permettergli di respirare. A partire dal 1954, con l'aiuto della March of Dimes e di una fisioterapista di nome Mrs. Sullivan, Alexander riprese il controllo della respirazione più o meno volontariamente, in modo da permettergli di lasciare il polmone d'acciaio per periodi di tempo gradualmente crescenti. Alexander è stato uno dei primi studenti a frequentare il Distretto Scolastico Indipendente di Dallas (Dallas Independent School District), dove imparò a memorizzare invece di prendere appunti. A 21 anni, si diplomò secondo nella sua classe alla W. W. Samuell High School nel 1967, diventando la prima persona a diplomarsi in una scuola superiore di Dallas senza frequentare fisicamente una classe.

Sorprendentemente, una borsa di studio gli permise di frequentare dapprima la Southern Methodist University ed in seguito si trasferì all'Università del Texas ad Austin, dove conseguì la laurea nel 1978 e poi la laurea in giurisprudenza nel 1984. Ottenne un lavoro insegnando terminologia legale a stenografi di corte in una scuola commerciale di Austin, prima di prestare giuramento come avvocato nel 1986.

Scrittore

Nell'aprile 2020, ha autopubblicato il suo libro di memorie Three Minutes for a Dog. Secondo il Guardian, gli ci sono voluti più di otto anni per scriverlo, usando un bastone di plastica ed una penna per battere sulla tastiera, o dettando parole ad un amico che scrisse per lui.