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Peste equina africana
La peste equina africana è una malattia virale degli equidi domestici e selvatici, trasmessa dalle punture dei moscerini del genere Culicoides. È endemica in quasi tutta l'Africa; casi isolati si sono avuti in Spagna e Portogallo.
Eziologia
È provocato da un virus del genere Orbivirus, del quale si conoscono almeno nove sierotipi. Il virus si trasmette tramite gli insetti vettori; il cane può infettarsi tramite l'ingestione di carne di cavallo infetta.
Patogenesi
Dopo il pasto di sangue dei Culicoides il virus si moltiplica nei linfonodi e nella milza, dando poi origine a una viremia e all'infezione dell'endotelio dei vasi sanguigni: il danno vascolare spiega poi gli edemi e le emorragie provocati dal virus in varie parti del corpo.
Sintomi
Nelle forme acute prevale il coinvolgimento del polmone, con conseguenti tosse e dispnea, oltre che febbre; in quelle croniche si osservano idrotorace, idropericardio ed edemi del sottocute, tipicamente localizzati alla testa e al collo.
Prevenzione
Esistono vaccini utilizzati nelle regioni dove la malattia è endemica che riducono la gravità dei sintomi, ma non la circolazione del virus. Altre misure di prevenzione sono la lotta agli insetti vettori e le restrizioni alle importazioni di animali dalle aree infette.
Bibliografia
- Carter, G.R. and Wise, D.J., Reoviridae. In: Carter G.R. and Wise D.J. (Eds.), A Concise Review of Veterinary Virology., su ivis.org, Ithaca: International Veterinary Information Service (www.ivis.org), 2005; Document No. A3416.0805. URL consultato l'8 novembre 2009.