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Sindrome di Marshall-Smith
Sindrome di Marshall-Smith | |
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Malattia rara | |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
OMIM | 602535 e 602535 |
MeSH | C536026 e C536026 |
Sinonimi | |
Sindrome di Marshall-Smith-Weaver ... | |
Eponimi | |
Richard E. Marshall David Weyhe Smith ... | |
La sindrome di Marshall-Smith è una malattia congenita molto rara che ha per caratteristiche principali un invecchiamento osseo accelerato, un ritardo globale dello sviluppo e alcune alterazioni facciali.
Indice
Epidemiologia e storia
La sindrome deve il suo nome alla prima descrizione che ne fecero nel 1971 i pediatri americani Richard E. Marshall e David Weyhe Smith. L'incidenza della sindrome è molto bassa ed è stimata essere inferiore a un caso su un milione di nati vivi.
Eziologia
La malattia ha una trasmissione autosomica dominante; la mutazione genetica che ne è responsabile è a carico del gene NFIX, localizzato sul braccio corto del cromosoma 19, a livello del locus genico p13.1.
Clinica
Segni e sintomi
I segni clinici principali sono:
- Alta statura (gigantismo in alcuni casi)
- Accelerata maturazione ossea (fin dalla nascita)
- Anomalie craniofacciali, tra cui fronte prominente, esoftalmo, sclere oculari bluastre, micrognazia, retrognazia
- Narici anteverse (ruotate in avanti, con conseguenti difficoltà nella respirazione)
- Difficoltà nell'alimentazione, con conseguente rischio di denutrizione
- Magrezza eccessiva
- Anomalie morfologiche delle falangi
- Malformazioni del naso e della struttura del cranio
- Ritardo mentale (in alcuni casi)
- Suscettibilità alle infezioni dell'apparato respiratorio
Esami strumentali e di laboratorio
La diagnosi è essenzialmente clinica; attraverso la radiografia è possibile osservare anormalità a carico delle ossa distali delle dita di mani e piedi (che risulteranno corte e dalla forma conica) e un invecchiamento osseo precoce.
Diagnosi differenziale
La sindrome di Sotos e la sindrome di Weaver presentano alterazioni scheletriche simili a quelle della sindrome di Marshall-Smith, pertanto vanno considerate in sede di diagnosi differenziale.
Trattamento
La terapia è esclusivamente sintomatica, volta a curare l'eventuale stato di malnutrizione e le frequenti polmoniti.
Prognosi
La prognosi è tendenzialmente severa, con morte che sopraggiunge durante l'infanzia per via delle gravi e ricorrenti infezioni alle basse vie aeree; alcuni casi meno gravi, invece, consentono una sopravvivenza più lunga.
Bibliografia
- (EN) T. E. Herman e M. J. Siegel, Marshall-Smith syndrome, in Journal of Perinatology: official journal of the California Perinatal Association, vol. 35, n. 4, aprile 2015, pp. 307-309, DOI:10.1038/jp.2014.224, PMID 25813678.
- (EN) E. Gomez-Santos, J. M. Lloreda-García, J. R. Fernández-Fructuoso, C. Martínez-Ferrández, J. L. Leante-Castellanos, C. Fuentes-Gutiérrez, Neonatal Marshall-Smith syndrome, in Clinical Dismorphology, vol. 23, n. 2, aprile 2014, pp. 42-44, DOI:10.1097/MCD.0000000000000031, PMID 24556605.