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Xantomatosi cerebrotendinea

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Xantomatosi cerebrotendinea
Malattia rara
Cod. esenz. SSN RCG070
Specialità genetica clinica e endocrinologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM 272.7
ICD-10 E75.5
OMIM 213700
MeSH D019294
Sinonimi
sindrome Bogaert-Scherer-Epstein
Eponimi
Emil Epstein
Hans Joachim Scherer
M. F. Thiébaut
Ludo Van Bogaert

La xantomatosi cerebrotendinea è un disturbo autosomico recessivo che presenta alcune manifestazioni caratteristiche fra cui xantomi tendinei.

Storia

Venne scoperta per la prima volta nel 1937 da Ludo Van Bogaert che in seguito pubblicherà i suoi studi, 30 anni di lavoro su tale patologia.

Epidemiologia

Colpisce prevalentemente nell'ultimo periodo dell'adolescenza.

Sintomatologia

Fra i sintomi e i segni clinici ritroviamo cataratta, atassia cerebellare e altri deficit neurologici.

Eziologia

La causa è genetica (Il gene responsabile è il CYP27A1 la sua mutazione comporta un deficit dell'enzima mitocondriale sterolo 27-idrossilasi. (CYP27) ): si viene a creare un accumulo tissutale di elementi intermedi degli acidi biliari

Terapia

Il trattamento prevede l'utilizzo di acido chenodesossicolico, con cui si prevengono il manifestarsi dei sintomi e si regola il colesterolo, abbassandone i livelli.

Prognosi

Varia a seconda se il trattamento avvenga all'inizio dei sintomi o meno, migliorando notevolmente nel primo caso.

Bibliografia

  • Robert M. Kliegman, Hal B. Jenson, Pediatria di Nelson, 18 edizione, Torino, Elsevier-Masson, 2009, ISBN 978-88-214-3070-1.

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