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Zenta Mauriņa
«Il mio cuore era grande come il mondo e aveva una nostalgia infinita di accogliere il mondo in sé.» |
(Zenta Mauriņa Raudive, Perché il rischio è bello) |
Zenta Mauriņa (Liepāja, 15 dicembre 1897 – Bad Krozingen, 25 aprile 1978) è stata una scrittrice lettone.
Biografia
Zenta Mauriņa Raudive nacque a Libau (Lettonia) nel 1897 da padre lettone e da madre tedesca; all'età di cinque anni fu colpita da poliomielite spinale che la costrinse ad usare la sedia a rotelle per tutta la vita. Nonostante questa menomazione, frequentò le scuole superiori e poi l'università a Riga. Lei stessa ha narrato le vicende della prima parte della sua vita in Il lungo viaggio, dove racconta la dura lotta con la malattia e l'abbraccio vivificante con la natura, la musica, la cultura ed il mondo.
Nel 1938 fu la prima donna nel suo paese ad ottenere la libera docenza in filosofia. Incontrò e conobbe pensatori famosi, compì viaggi di studio a Vienna, Parigi ed in Italia, entusiasmandosi in particolare per Dante. Nel 1940 la sua patria, la Lettonia, venne invasa prima dai sovietici e l'anno successivo dai tedeschi. Fu perciò costretta a fuggire e trovò ospitalità in Svezia dove insegnò all'università di Uppsala. Nel 1965 si stabilì a Bad Krozingen in Germania dove morì nel 1978.
Insignita di un gran numero di premi, ha lasciato più di venti volumi in lingua tedesca: opere autobiografiche, saggi letterari, racconti. Molti dei suoi scritti sono stati tradotti in numerose lingue.
Fu sposata con il romanziere e filosofo Konstantin Raudive, pioniere della psicofonia.
Potente indagatrice dell'indole umana, utilizza gli strumenti della cultura, in prevalenza la letteratura e la filosofia, per tratteggiarne l'immagine reale ed ideale. Attinge perciò alla sua cultura, che non conosce limiti di confini sia spaziali che temporali (dalla Bibbia ad Esiodo e Omero; da Epicuro a Spinoza a Schopenhauer a Bonhoeffer ad Heidegger). D'altra parte è suo intento di gettare ponti tra le diverse tradizioni culturali onde creare le basi per un'armonia tra i popoli, presupposto indispensabile per la pace. Alla profondità e vastità del pensiero fa da corroborante uno stile incisivo e nel contempo esuberante, espressione di uno spirito alto e forte.
Maurina è località (frazione) del Comune di Spormaggiore (provincia di Trento Italia); la leggenda o verità che sia, vuole che i terreni in cui sorge, siano un lascito, un dono, da certo conte Spaur di castel Rovina all'amante Maura e da cui ebbe un figlio/figlia (forse riferito a figlia Maura); gli abitanti del posto portano ancora oggi il cognome Maurina (detto anche Morina dove la o in tedesco diventa au e viceversa) derivante dalla località; è apprezzabile il sonetto inciso all'entrata del portico principale del borgo che riporta: ... benedici Maria la tua Maurina figlia antica di castel Rovina...
Opere tradotte in italiano
Opere tradotte da Paola Giovetti ed edite dalle Edizioni Paoline di Torino:
- Il lungo viaggio
- Perché il rischio è bello
- Le catene si spezzano
- Saggi sull'amore e sulla morte
- Briciole di speranza
- Briciole di vita e di speranza. Pensieri sul senso della vita
- Dostoevskij. Creatore di uomini e cercatore di Dio
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zenta Maurina Raudive
Collegamenti esterni
- (EN) Opere di Zenta Mauriņa, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 112272897 · ISNI (EN) 0000 0003 6862 3688 · SBN CFIV062930 · LCCN (EN) n50007006 · GND (DE) 118579266 · BNF (FR) cb12770023r (data) · J9U (EN, HE) 987007462794305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50007006 |
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