Acido bosseopentaenoico
| Acido bosseopentaenoico | |
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| Nome IUPAC | |
| acido 5Z,8Z,10E,12E,14Z icosapentaenoico | |
| Abbreviazioni | |
| 20:5Δ5c,8c,10t,12t,14c | |
| Caratteristiche generali | |
| Formula bruta o molecolare | C20H30O2 | 
| Numero CAS | 133205-91-1 | 
| PubChem | 21773816 | 
| SMILES | CCCCCC=CC=CC=CC=CCC=CCCCC(=O)O | 
| Indicazioni di sicurezza | |
L'acido bosseopentaenoico (BPA) è un acido grasso polinsaturo coniugato con 20 atomi di carbonio e 5 doppi legami, di cui 3, in posizione 5,8,14, in configurazione cis e 2, in posizione 10 e 12, in configurazione trans.
Contando gli atomi di carbonio partendo dal terminale metilenico il primo doppio legame è tra il sesto e settimo atomo, l'acido bosseopentaenoico può essere considerato un acido omega-6. Altri isomeri coniugati icosapentaenoici omega-3 sono stati individuati nelle alghe: 20:5Δ5c,7t,9t,14c,17c - 20:5Δ5t,7t,9t,14c,17c.
L'acido bosseopentaenoico è stato identificato per la prima volta nel 1991 nella specie di alghe rosse coralline, Bossiella orbigniana.
La prima sintesi totale di metil bosseopentaenoato mediante reazioni consecutive catalizzate dal palladio è stata segnalata nel 2011. Studi successivi ipotizzano un potenziale attività biologica e antiossidante.
