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Miotonia
Miotonia | |
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Contrazione muscolare spasmodica ritardata, simile a miotonia, nel muscolo abduttore del mignolo | |
Specialità | neurologia, neuromuscular medicine e genetica clinica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 359.2 |
ICD-10 | G71.1 |
MeSH | D009222 |
La miotonia è un segno clinico che caratterizza un piccolo gruppo di malattie neuromuscolari caratterizzate dal rilassamento ritardato (contrazione prolungata) dei muscoli scheletrici dopo contrazione volontaria o stimolazione elettrica. Può essere un segno localizzato o sistemico, che riguarda la muscolatura volontaria striata, ove persiste la contrazione muscolare prolungata anche dopo la fine dello stimolo eccitatorio. Può altrimenti definirsi come una decontrazione ritardata. Spesso è il sintomo di una miopatia, una malattia primitiva del muscolo, in particolare delle miopatie canalopatiche o canalopatie neuromuscolari, e della distrofia muscolare miotonica.
Alla palpazione il muscolo contratto miotonicamente appare di consistenza aumentata, quasi lignea, potendo anche sconfinare nel crampo doloroso e nello spasmo (la differenza è il crampo puro origina anche spontaneamente). Al rilascio muscolare possono poi notarsi fibrillazioni, miochimie e fascicolazioni.
Si possono in seguito sviluppare fatica muscolare, astenia, dolore, rigidità muscoloscheletrica, disturbi articolari, stanchezza e lassità addominale, debolezza del muscolo, mioclono, difficoltà a deglutire, ipertonia moderata, ipertrofia patologia paradossa, non funzionale, in alcune unità, oppure ipotrofia. Alcune miotonie presentano problemi cardiaci, altre peggiorano col freddo o migliorano temporaneamente con l'utilizzo del muscolo. La prognosi è buona (con l'eccezione delle cardiomiotonie e delle distrofie) anche se si tratta di malattie croniche.
Si parla di pseudomiotonia quando sono presenti i sintomi ma non la presenza di scariche miotoniche visibili all'elettromiografia
Indice
Tipologia
Esistono vari tipi di miotonia a seconda del tipo di canale interessato dal disturbo (canalopatia), e quindi si può parlare di miotonia congenita se sono interessati i canali del cloro, se invece sono i canali del sodio quelli ad essere soggetti del disturbo ci si trova di fronte alla paralisi periodica iperkaliemica e via dicendo. Tale disturbo infine è tipico delle distrofie miotoniche e della sindrome di Isaac o neuromiotonia.
Il blefarospasmo è una forma di miotonia e distonia.
Patologie che causano miotonia
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Distrofia miotonica di tipo 1 e 2
- DM1 o malattia di Steinert
- DM2 detta anche PROMM (proximal myotonic myopathy, miopatia miotonica prossimale) o malattia di Ricker
- Canalopatie neuromuscolari
- Fenomeno pseudomiotonico della mano causato da mielopatia cervicale con stenosi spinale
- Fenomeno pseudomiotonico in corso di polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica o CIDP (sintomo raro)
- Malattia di Charcot-Marie-Tooth con pseudomiotonia (tipologia rara)
- Pseudomiotonia acquisita in corso di altre neuropatie non specifiche o malattie del sistema nervoso
- Tetania ipocalcemica
- Fenomeno pseudomiotonico nella sindrome dell'uomo rigido
- Miopatia in corso di sindrome di Schwartz–Jampel
Bibliografia
- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Miotonia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (IT) Fondazione Malattie Miotoniche